Siamo nel quinto anno dell’Egira (627), la cerimonia del matrimonio tra Maometto e Zaynad è appena terminata. Il Profeta è ansioso di rimanere solo con la sua quinta moglie, ma alcuni invitati non accennano ad andarsene. L’inviato di Allah pazienta, cammina su e giù per le sue stanze, va a parlare con le altre mogli, ma quando torna i tre ospiti sono ancora lì. Poi, finalmente, si decidono. Appena lasciano la sala, Maometto, fermo sulla soglia, recita: «O credenti, non entrate nella casa del Profeta, a meno che non siate invitati per un pasto e dopo aver atteso che il pasto sia pronto. Quando poi siete invitati entrate; e dopo aver mangiato andatevene senza cercare di rimanere a chiacchierare familiarmente. Ciò è offensivo per il Profeta, ma ha vergogna di dirlo a voi, mentre Allah non ha vergogna della verità. Quando chiedete alle mogli un qualche oggetto chiedetelo da dietro una “cortina”: ciò è più puro per i vostri cuori e i loro».
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K E Y W O R D S
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