• Ne ‹La coscienza della notte› ha scritto che «ogni donna affronta il proprio abisso». Alba De Céspedes, una scrittrice italiana, ha scritto di un pozzo nel quale le donne sono solite cadere, ma solo entrandovi sono in grado di conoscersi meglio e di vedere con chiarezza la natura umana. Cosa ne pensa?
Proprio così, ogni donna affronta il proprio profondo, e con il mutare del tempo e dello spazio, anch’esso muta. Aggiungerei che l’identità delle scrittrici e la loro attuale situazione sono legate al loro proprio “pozzo-abisso” (‹shenjing he shenyuan› 深井和深渊). In Cina, però, molte scrittrici e artiste tentano di ignorare questa loro identità, sostituendola con quella che viene definita come “scrittura asessuata” (‹chao xingbie xiezuo› 超性别写作), che va oltre l’identità di genere. Ma è soltanto lasciando che i nostri occhi si abituino al buio dell’abisso (‹shenyuan de hei’an› 深渊的黑暗) che possiamo scorgervi nel mezzo l’unica luce in grado di farci riemergere e guardare lontano (‹yinling women xiangshan de weiyi de guangming› 引领我们向上的唯一的光眀).
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K E Y W O R D S
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